L’aumento del 27% nel numero di presenze registrate a Netcomm Forum 2018, principale evento ecommerce del mercato italiano, mette in evidenza un’interesse crescente alle nuove sfide che il digitale pone ogni giorno agli operatori, all’opportunità di scoprire quali sono i trends più attuali e a cercare gli strumenti più idonei su cui basare le proprie strategie.

Tra i workshop presentati, quello di Facebook è stato tra quelli piu partecipati, passando in rassegna le principali novità e soluzioni offerte agli e-commerce dalla piattaforma, oggi perfettamente integrata e sincronizzata con Instagram e con altre apps di social, di chat, di messaging e collaboration, che permettono di fare people-based marketing in modalità omni-channel.

Francesca Mambretti, Sales Lead SMB Italia di Facebook, ribadisce il ruolo fondamentale e la crescita esplosiva del mobile, affermando che “..le vendite degli smartphone hanno superato a livello globale quelle di TV, tablet, PC e console per videogiochi sommate tra loro..” e sottolinea un approccio combinato di nuove tecnologie e comportamenti che ha stravolto l’industria del retail,

attraverso l’adozione del  “mobile first commerce” basato sui concetti di mobile, visivo e personale. In termini globali si conferma il fatto che i dispositivi mobili consentono alle PMI di crescere e alle imprese locali di espandersi a livello globale. A conferma di questo, riporta alcuni dati:

  • trascorriamo la maggior parte del nostro tempo sul telefono cellulare
  • in Italia ci sono 24 milioni di persone che ogni giorno accedono a FB da mobile.
  • oggi l’uso dei dispositivi mobili ha diffuso un nuovo linguaggio visivo, nuove apps per comunicare e condividere informazioni, contatti e messaggi, con 1,5 miliardi di utenti attivi su Messenger e 1,3 miliardi di utenti attivi su Whatsup a livello mondiale.
  • il 53% delle persone è più propenso ad acquistare da un’azienda a cui può inviare messaggi
  • entro il 2020 l’85% delle interazioni con i clienti verrà gestito senza bisogno del contatto umano
  • a livello globale 2 acquirenti on line su 3 hanno già effettuato acquisti a livello internazionale[1]

A seguire Mario Biondi, Account Manager di Facebook, presenta i principali trends di crescita legati al tema ecommerce:

  1. i profitti tramite le vendite ecommerce sono in costante aumento con tassi che indicano aumenti maggiori rispetto a quelli da vendite retail tradizionali
  2. ecommerce è in continua diffusione, a livello globale
  3. l’utilizzo di shopping apps è in forte incremento (55% di tempo speso sulle apps vs browser, 10 punti percentuali in più rispetto al 2016*)
  4. utilizzo sempre maggiore delle pratiche di video merchandising: adesso e’ il momento per le aziende di entrare in contatto con i consumatori tramite il formato video; l’80% dei consumatori preferiscono scoprire le caratteristiche di uno prodotto tramite un video anziché andare sul sito e leggerne le caratteristiche.

Il mercato evidenzia che il video funziona oltre che per attività di branding anche lungo tutto il funnel, per acquisire nuovi clienti, per generare domanda e infine per aumentare le vendite dell’azienda, permettendole di entrare in contatto con i suoi clienti.

Ecco dunque gli elementi core dell’offerta FB per i rivenditori online:

  • combinare le informazioni di profiling dei nostri clienti con gli insights di Facebook per mostrare loro contenuto dedicati
  • l’aggiunta e l’utilizzo del FB pixel[2], utile a raccogliere le informazioni, ad ottimizzare gli annunci e a tracciare le conversioni a seconda dei diversi canali
  • generare insights mirati ad azioni di targeting e retargeting

 

Agendo in questo modo si definiscono per il consumatore, e soprattutto risultano maggiormente visibili al retailer, tutti quei possibili segnali di passaggio dalla navigazione alla conversione fino all’acquisto del prodotto/servizio.

Tutto parte dalla visione di un contenuto nella fattispecie un video, un’immagine, nell’assumere ulteriori informazioni attraverso la lettura di un testo, di una storia e di un’esperienza, elementi che presi insieme creano curiosità e interesse nell’utente ad accedere e visitare il sito, a scambiare informazioni, recensioni, e in una serie di comportamenti che attivano in seguito quello che viene definito un livello di engagement.

Da quel momento in avanti ad esempio possono aumentare le visite e le interazioni sul sito, i numeri delle pagine visitate, le chiamate al customer service e lo scambio dei messaggi, le call to action utilizzate e i click sui bottoni “aggiungi al carrello”.

Particolarmente interessante risulta l’elenco dei differenti comportamenti e touchpoints identificabili nell’ecommerce online rispetto a quelli adottati offline: primo fra tutti l’utilizzo del formato video, i contenuti del relativo messaggio pubblicitario (value optimization) e, attraverso il pixel, l’effettiva possibilità di tracciare il tipo di audience e l’engagement che ne deriva, la possibilità di misurarlo in termini di conversioni, anche cross device,  e l’ottimizzazione delle stesse (Dinamic Ads).

Ma di questo vi parleremo nel prossimo articolo…stay tuned!

* che cos’è il pixel di Facebook? Si tratta di un piccolo pezzo di codice che aggiunto al vostro sito permette di accedere ad alcune funzionalità avanzate per fare pubblicità su FB